Una nuova conferma dell’esistenza della materia oscura viene dallo Space Telescope che ha localizzato parecchie galassie che si mantengono “intatte” malgrado siano immerse in una zona estremamente popolata che dovrebbe distruggerle o quanto meno deformarle come capita a quelle a spirale.
Nel cuore dell’ammasso galattico del Perseo la vita è molto tormentata e caotica. L’attrazione gravitazionale e le forze di marea reciproche causano stiramenti, strappi, deformazioni e distruzioni di moltissime galassie, soprattutto quelle a spirale. In mezzo a quel caos c’è però chi sembra vivere tranquillo, mantenendo integra la propria struttura. Mi riferisco ad un gran numero di piccole galassie (dwarf galaxies) dalla forma tondeggiante, che rimangono perfettamente simmetriche e sembrano immuni alle forze spaventose che violentano le galassie più grandi che si affollano attorno a loro. Oltretutto queste strutture stanno sicuramente nell’ammasso da moltissimo tempo e quindi dovrebbero mostrare chiari segni degli effetti di disturbo dei più potenti vicini. Il tutto sembrerebbe un mistero, se non si ipotizzasse l’esistenza di un involucro protettivo attorno alle piccole galassie. Esse sarebbero circondate da una massa enorme di materia oscura che subirebbe violenti “strattoni”, ma che lascerebbe intatta la parte interna visibile. Una specie di giubbotto antiproiettile. O se volete un “air bag” cosmico. Nella figura si riportano alcuni esempi di queste “fortunate” o “previdenti” galassie.
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