22 aprile 2009 - Se un essere umano avesse la possibilità di assaggiare la Via Lattea, cosa tuttavia quantomeno improbabile, questa saprebbe di lamponi. E’ quanto dichiarato dagli scienziati del Max Planck Institute for Radio Astronomy di Bonn (Germania) che, impegnati in una complessa ricerca finalizzata alla scoperta di molecole organiche nello spazio interplanetario, hanno individuato attorno alla nuova stella Sagittario B2, importanti tracce d’emissione di formiato d’etile. Tale sostanza, spiegano i ricercatori, è la stessa che conferisce ai lamponi il loro caratteristico gusto e verrebbe emessa nel corso del processo di formazione delle stelle giovani.
Lo spazio profuma di bistecca fritta - Gli scienziati tedeschi non sono tuttavia i soli che hanno contribuire a dare sapori e fragranze insolite allo spazio. La Nasa, l’agenzia spaziale americana spesso contestata da esponenti politici e anche dai cittadini per via degli eccessivi costi sostenuti per le ricerche non sempre utili all’umanità, ha annunciato un risultato simile lo scorso anno. Secondo le testimonianze di alcuni astronauti al servizio dell’agenzia, lo spazio, almeno quello che circonda il nostro pianeta, avrebbe un insolito profumo che richiamerebbe alla mente l’odore delle saldature mischiato a quello delle bistecche fritte. Il profumo, proprio come avviene all’interno dell’atmosfera terrestre, avrebbe impregnato le tute degli astronauti impegnati nelle diverse passeggiate al di fuori della Iss.
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