Partito il razzo russo con i satelliti europei

ROBERTO GIOVANNINI
Sotto la pioggia il razzo Soyuz è regolarmente partito. Con i russi è così, se serve gli danno un calcio e una martellata ma lo fanno partire. Diciamo la verità, dal punto di vista esperienziale-estetico non è che sia stato uno spettacolo indimenticabile. In altre parole: non si vedeva niente n'è si sentiva niente. Troppo lontani dalla rampa, e troppo minuscolo il missile. Comunque va tutto bene, tutto "nominale". In nove minuti Soyuz arriva in orbita, e poi entra in funzione il sistema Fregaenfie nel giro di tre ore e mezza porta i due satelliti europei (i primi due della futura rete di posizionamento tipo GPS) dove devono andare. Continua qui  

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