Piero Bianucci
Il Nobel per la fisica 2011 è andato
all’accelerazione dell’universo. La velocità dei neutrini invece
continua a creare guai al ministro Mariastella Gelmini. Ecco come si
esprime in una intervista a “Repubblica”: “Al primo incidente di
percorso ho pagato un prezzo alto, sono stata travolta dalla velocità di
internet e dalla replica sbagliata. Il secondo comunicato parlava di
polemiche strumentali e non erano parole mie. (...) So che non esiste un
tunnel da Ginevra al Gran Sasso, ho visitato il Cern e non ho visto
tunnel. Bastava mettere quella parola tra virgolette e aggiungere
tecnologico, il "tunnel tecnologico dentro il quale sono viaggiati i
neutrini”.Sono viaggiati? Ma tutto ciò è magnifico! Un’altra cantonata scientifica, una bugia miserrima, una infantile arrampicata sui vetri e soprattutto un audace errore di grammatica. Ma torniamo al Nobel. I premiati sono due astrofisici americani – Saul Perlmutter e Adam Riess – e l’australiano-statunitense Brian Schmidt. L’importo – poco più di un milione di euro – andrà per metà a Saul Perlmutter. I suoi colleghi si divideranno l’altra metà. La spartizione avverrà come sempre a Stoccolma il 10 dicembre, anniversario della scomparsa di Alfred Nobel.
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