L’osservatorio spaziale Kepler della NASA è riuscito a confermare il suo primo pianeta che si trova all’interno della cosiddetta “zona abitabile”, cioè la regione intorno ad una stella dove l’acqua può esistere allo stato liquido sulla superficie di eventuali pianeti rocciosi. Kepler ha anche scoperto più di 1.000 nuovi candidati come esopianeti, raddoppiando quasi il loro numero dall’inizio della missione. Decine di questi pianeti hanno dimensioni simili a quelle della Terra e si dovrebbero trovare nella zona abitabile intorno alla propria stella. Il fatto che sono candidati significa che la loro esistenza deve essere nuovamente verificata da osservazioni effettuate con telescopi basati a terra per essere sicuri che non si tratti di eventuali falsi positivi.
Continua qui
Continua qui
Commenti