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Il 'mostro' solare si prepara
La macchia AR1476 è così grande da essere visibile a occhio nudo
Il 'mostro' si sta preparando. La grande macchia solare AR 1476,
definita dagli esperti Nasa come un vero e proprio mostro per le sue
dimensioni, in questi giorni sta crepitando con una serie di eruzioni
solari di media entita' che stanno gia' facendo registrare i primi
blackout nelle comunicazioni radio. Al suo interno, pero', cova una
enorme quantita' di energia che a breve potrebbe dare vita alle piu'
potenti eruzioni solari, quelle di classe X, con effetti ben piu'
pesanti anche sul nostro pianeta, che in queste ore sta entrando nella
linea di fuoco.
La macchia AR 1476, individuata dal Solar Dynamics Observatory (Sdo)
della Nasa, si estende per quasi 160.000 chilometri ed e' visibile anche
senza l'ausilio di telescopi solari, soprattutto durante l'alba e il
tramonto. Diversi gli astrofili che in queste ore si stanno divertendo a
fotografarla, come il torinese Stefano De Rosa, dell'Unione Astrofili
Italiani (Uai), che durante l'alba sopra la basilica di Superga ha
immortalato il 'mostro solare' in una fotografia che sta facendo il giro
del web.
In questi giorni la grande macchia sta scaldando i motori con una
serie di eruzioni solari di classe M, fenomeni di entita' media la cui
influenza si risente soprattutto nelle regioni polari e puo' provocare
sia problemi nelle comunicazioni radio sia spettacolari aurore.
L'ultima, di classe M5, e' stata registrata giovedi' 10 maggio e ha
liberato un bagliore di raggi ultravioletti prontamente registrato dal
Solar Dynamics Observatory.
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