E’ il pianeta extrasolare più vicino mai scoperto finora. In orbita intorno ad Alfa Centauri B, assomiglia al nostro mondo anche se è troppo caldo per ospitare la vita. Ma in quel sistema stellare potrebbero esserci altri pianeti di tipo terrestre di MASSIMILIANO RAZZANO
PROXIMA Centauri è la stella più vicina a noi. Alla velocità della luce, un’astronave impiegherebbe poco più di quattro anni per raggiungerla. Una volta giunti a destinazione, cosa troverebbero i passeggeri di questa ipotetica nave spaziale? Viaggiando nei pressi di Proxima, i nostri esploratori vedrebbero una debolissima nana rossa grande circa un decimo del Sole. Una piccola delusione, forse. Ma guardando più in là, ecco spuntare una coppia di stelle brillanti molto simili al nostro Sole. Sono Alfa Centauri, una delle stelle più brillanti del cielo australe, e la sua compagna Alfa Centauri B. Per raggiungere queste stelle l’astronave dovrebbe viaggiare almeno altri due mesi, ma la ricompensa per questo lungo viaggio sarebbe grandiosa. Guardando attentamente Alfa Centauri B, magari con l’aiuto di speciali filtri, gli astronauti vedrebbero un piccolo puntino luminoso vicinissimo alla stella. A soli sei milioni di chilometri dalla stella, un piccolo pianeta che compie un’orbita in soli tre giorni. Un’orbita così stretta da rendere il pianeta incandescente e probabilmente inospitale. E’ un’avventura fantascientifica che sembra pura fantasia, a parte un dettaglio. Quel pianeta esiste davvero, ed è molto simile alla Terra.
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