Il direttore del Jpl: «Forse trovate semplici molecole organiche». Non sono tracce biologiche e si attendono nuovi dati
Valentina Arcovio
Roma
«Forse Curiosity ha trovato su Marte semplici molecole organiche».
E’ con queste parole che Charles Elachi, direttore del Jet Propulsion
Laboratory (JPL) della Nasa, anticipa quella che potrebbe essere una
scoperta degna di finire sui libri di storia. L’annuncio è stato
lanciato a margine di un convegno all’Università Sapienza di Roma, e
risponde in parte alle voci che circolavano da tempo relativi ad
un’importante scoperta da parte del robot Curiosity. Per sapere qualcosa
di più bisognerà però attendere il 3 dicembre, quando maggiori dati
verranno presentati in un convegno a San Francisco. «Purtroppo non ho
avuto modo di parlare con i ricercatori in questi ultimi giorni in cui
stanno elaborando le informazioni raccolte da Curiosity», dice Elachi.
Per il momento, quindi, le informazioni sono pochissime.Continua qui
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