Il Sole comincia a 'sbuffare', la Terra nel mirino per 3 giorni

Attese aurore al Polo Nord, visibili anche a latitudini più basse

Il Sole sta cominciando a 'sbadigliare': impigrito e annoiato per la sua attività ai minimi negli ultimi giorni, si sta preparando a 'sbuffare' un forte getto di vento solare da un'enorme 'bocca', un buco della corona solare più esteso della norma. Lo sciame di particelle cariche potrà colpire la Terra per almeno tre giorni, generando luminose aurore al Polo Nord visibili anche a latitudini più basse.

Tempeste geomagnetiche probabili al 35%
Secondo le previsioni del Noaa, l'Agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani, i fenomeni più intensi si avranno tra il 25 e il 26 ottobre, quando ci sarà il 35% di probabilità di avere tempeste geomagnetiche in corrispondenza dei poli terrestri: il vento solare potrà al massimo generare eventi di categoria G2, ovvero luminose aurore sul circolo polare artico. Il bagliore potrà essere visibile anche dagli stati più a nord degli Usa, come il Minnesota e il Michigan.

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