COMETA SWAN -- aumenta la sua luminosità e a fine mese sarà visibile anche ad occhio nudo

E' stata scoperta per puro caso dall'astronomo Michael Mattiazzo mentre studiava le informazioni raccolte dalla sonda solare Soho (Solar and Heliospheric Observatory) di proprietà della Nasa e dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), attraverso lo strumento Swan (Solar Wind Anisotropies). Si tratta di un telescopio progettato per osservare la presenza di idrogeno all'interno del Sistema Solare che ha dato il nome alla cometa.

SWAN (C/2020 F8) sarà visibile nel mese di maggio e sarà caratterizzata da una chioma di colore verdastro e si avvicinerà alla stella madre del Sistema solare transitando nei pressi dell'orbita di Mercurio. La sua colorazione è data dalla grande quantità di idrogeno che la cometa è in grado di sprigionare.

La stessa cometa è stata fotografata anche dall'astronomo italia Ernesto Guido utilizzando da remoto un telescopio australiano, in quanto non era visibile dall'Italia.

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