Potrebbe essere la stessa fine che aspetta la Terra, tra miliardi di anni
Scoperto il primo pianeta alieno destinato inesorabilmente a cadere sulla sua stella, man mano che questa invecchia: erano già state raccolte molte prove della presenza di questi esopianeti, ma non erano ancora mai state fatte osservazioni dirette.
La conferma arriva da uno studio pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal Letters e guidato dal Centro statunitense per l’Astrofisica Harvard-Smithsonian. La fine potrebbe essere la stessa che aspetta la Terra tra miliardi di anni, quando il Sole entrerà nella fase conclusiva del suo ciclo vitale, e la scoperta aiuterà quindi a comprendere meglio il fenomeno ed i suoi meccanismi.
Lo sfortunato pianeta è stato chiamato Kepler-1658b, poiché la sua scoperta si deve al telescopio spaziale Kepler della Nasa, lanciato nel 2009: è stato proprio il primo candidato alle osservazioni fatte dal telescopio, ma ci è voluto quasi un decennio per confermarne l’esistenza.
Continua qui
Commenti