Stella di Barnard











La Stella di Barnard è una stella nella costellazione dell'Ofiuco. Mostra il più grande moto proprio di ogni altra stella conosciuta (a parte il Sole), pari a 10,3 secondi d'arco all'anno. Questo grande moto proprio fu scoperto dall'astronomo Edward Emerson Barnard nel 1916.

Trovandosi ad una distanza inferiore ai 6 anni luce, la Stella di Barnard è anche una delle stelle più vicine alla Terra: solo le tre componenti del sistema di Alpha Centauri sono più vicine (non contando il Sole). Essendo però una nana rossa (tipo spettrale M4), è una stella debolissima ed è invisibile senza un telescopio. La sua magnitudine apparente è solo di 9,54.

Per molti anni a partire dal 1963, Peter van de Kamp sostenne di aver rilevato una perturbazione nel moto della stella di Barnard consistente con la presenza di uno o più pianeti di massa simile a quella di Giove, e molti astronomi lo accettarono come fatto. Ma quando negli anni '80 vennero eseguite delle misure indipendenti, questa conclusione venne messa in discussione, e si pensa oggi che van de Kamp fosse in errore. Durante il periodo in cui l'interpretazione erronea resse, la stella divenne famosa nella comunità della fantascienza, e la stella venne scelta come obbiettivo per il Progetto Dedalus (un piano per un prototipo di astronave interstellare).

Per avere acqua allo stato liquido in superficie, un pianeta di tipo terrestre dovrebbe trovarsi ad una distanza compresa tra 6 e 12 milioni di chilometri. Ad una distanza così ridotta avrebbe un periodo orbitale tra i 5 e i 20 giorni e volgerebbe alla stella sempre lo stesso emisfero a causa delle intense forze di marea. Tuttavia difficilmente si potrebbero sviluppare forme di vita perché la stella di Barnard è, come molte nane rosse, una stella variabile.

La stella di Barnard è anche conosciuta col numero di catalogo HIP 87937, e vari altri nomi di natura tecnica.

Intorno all'anno 11.700 la Stella di Barnard raggiungerà la minima distanza dal sole (3,8 anni luce), ma risulterà comunque non visibile poiché la sua magnitudine apparente sarà di 8,5.

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