Opportunity, il lungo viaggio del rover nei deserti marziani

La sua missione doveva durare solo 90 giorni. Invece va avanti da quasi sette anni, durante i quali ha percorso 24 chilometri e fatto importanti scoperte. E ora ha anche un software che gli consente scelte autonome di LUIGI BIGNAMI

NELL'IMMENSA pianura marziana che circonda il cratere Endeavour, un piccolo esploratore robotico porta avanti da solo una missione che avrebbe dovuto durare 90 giorni e invece si protrae da quasi sette anni: dal 25 gennaio 2004, giorno del suo atterraggio, il rover Opportunity ha percorso 24 chilometri sulla sabbia del Pianeta Rosso, mettendo a segno una serie di importanti scoperte: dall'esistenza di strutture che confermano la presenza di acqua superficiale in un lontano passato (si sono trovate onde nella sabbia che farebbero pensare a spiagge), alle piccolissime palline di minerali (chiamate mirtilli) che confermerebbero ulteriormente la presenza di mari e laghi, fino a meteoriti che sono rimasti così come caddero sulla superficie del pianeta e contengono importanti informazioni sull'atmosfera che circondava il pianeta.

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