Il rapidissomo raffreddamento dei resti della supernova osservata 300 anni fa è spiegato dalla formazione di un nucleo superfluido
Studiando i resti della supernova Cassiopea A, distanti 11.000 anni luce da noi, la cui esplosione fu osservata sulla Terra circa 300 anni fa, due ricerche indipendenti hanno mostrato che il cuore della stella a neutroni rimasta è costituito da materiale superfluido e superconduttore.
I risultati si basano sui dati rilevati dall'osservatorio spaziale Chandra, che hanno indicato una rapidissima diminuzione della temperatura della stella di neutroni, valutata del 4 per cento nel giro dei soli ultimi dieci anni.
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Studiando i resti della supernova Cassiopea A, distanti 11.000 anni luce da noi, la cui esplosione fu osservata sulla Terra circa 300 anni fa, due ricerche indipendenti hanno mostrato che il cuore della stella a neutroni rimasta è costituito da materiale superfluido e superconduttore.
I risultati si basano sui dati rilevati dall'osservatorio spaziale Chandra, che hanno indicato una rapidissima diminuzione della temperatura della stella di neutroni, valutata del 4 per cento nel giro dei soli ultimi dieci anni.
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