Dai romanzi di fantascienza
alla realtà, i mezzi interstellari a vela potrebbero essere il futuro
per l'esplorazione delle galassie. A cominciare dalla sonda SunJammer
della Nasa che partirà a novembre e i cui meccanismi sono ispirati agli
origami giapponesi

L'ipotesi che gli esseri umani un giorno navigheranno lo spazio spinti dalla forza dei venti, come se si trattasse di uno dei nostri oceani, affonda le radici nella letteratura fantascientifica. James Clerk Maxwell, il fisico scozzese al quale si deve la teoria universale dell'elettromagnetismo, non aveva fatto nemmeno in tempo a enunciare il principio secondo il quale la luce esercita una pressione sugli oggetti simile a quella del vento che Jules Verne già scriveva che un giorno l'uomo sarebbe arrivato alla Luna su una navicella spinta dal vento solare.
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