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Il telescopio Galileo vede l'acqua su un pianeta alieno
E' la prima volta per un piccolo telescopio
Il Telescopio Nazionale Galileo (Tng) è riuscito là dove fino a oggi solo telescopi molto più grandi erano arrivati: rilevare molecole d'acqua nell'atmosfera di un pianeta esterno al Sistema Solare.
L'impresa dello strumento dell'Istituto Nazionale di Astrofisica
(Inaf), in via di pubblicazione sulla rivista Astronomy &
Astrophysics, è firmata da un gruppo di ricerca in buona parte italiano,
guidato da Matteo Brogi, dell'Università britannica di Warwick, e da
Paolo Giacobbe dell'Inaf di Torino.
Il pianeta extrasolare osservato da Galileo si chiama Hd189733b, è simile a Giove ed è stato scoperto nel 2005. Orbita intorno ad una stella nana arancione, leggermente più grande del Sole e dalla temperatura di circa 1.200 gradi.
Il profilo dell'acqua nella sua atmosfera è stato immortalato grazie a Giano,
uno spettrografo a infrarossi, sfruttando il momento del transito del
pianeta davanti alla sua stella: durante questo evento una piccola frazione della luce stellare
passa attraverso l'atmosfera del pianeta e misure spettroscopiche ad
alta risoluzione permettono di investigarne la composizione. Molecole d'acqua su questo pianeta erano già state scoperte, ma mai da un telescopio di soli 3,6 metri di diametro.
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