Un articolo pubblicato sulla rivista “Astrophysical Journal” descrive lo studio di una sorta di eco generato da un lampo gamma catalogato come GRB 161219B emesso da un buco nero neonato. Le emissioni di raggi gamma sono durate solo sette secondi ma emissioni ad altre frequenze elettromagnetiche sono durate anche per settimane e ciò ha permesso a un team di astronomi di usare il radiotelescopio ALMA per studiare quelle a lunghezze d’onda millimetriche. Esse hanno offerto altre informazioni sul lampo gamma e sulle caratteristiche dei suoi potenti getti.
Il 19 dicembre 2016 l’osservatorio spaziale Swift della NASA rilevò un lampo gamma durato circa 7 secondi. Successivamente, emissioni elettromagnetiche ad altre frequenze vennero rilevate, che includevano una sorta di eco, che permise rilevazioni prolungate nel corso delle settimane successive. Quel lampo gamma venne catalogato come GRB 161219B e venne associato a una supernova, catalogata come SN 2016jca, avvenuta a oltre 2 miliardi di anni luce di distanza.
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