Spazio, scoperto a 110 anni luce dalla Terra un nuovo pianeta in cui c’è acqua. Gli scienziati: “Lì potrebbero esserci segni di vita”
La ricerca dell’University College di Londra apparsa su Nature Astronomy. K2-18b orbita attorno a una stella nana rossa nella "zona abitabile". "Trovare acqua in un mondo potenzialmente abitabile diverso dalla Terra è incredibilmente eccitante", ha commentato uno degli autori, Angelos Tsiaras. "Ci avvicina a rispondere alla domanda fondamentale: la Terra è unica?"
“La vita come sappiamo è basata sull’acqua. Questo pianeta è il miglior candidato che abbiamo al di fuori del nostro sistema solare nella ricerca di segni di vita“. Giovanna Tinetti, astronoma dell’University College di Londra, ha commentato così la scoperta sensazionale fatta nel Regno Unito: secondo una ricerca del suo ateneo apparsa su Nature Astronomy, per la prima volta è stata rilevata acqua nell’atmosfera di un esopianeta le cui temperature sono simili a quelle terrestri. Il pianeta, battezzato K2-18b, orbita attorno a una stella nana rossa distante circa 110 anni luce – un milione di miliardi di chilometri – nella costellazione del Leone della Via Lattea. Si trova nella “zona abitabile” della sua stella, a una distanza dove l’acqua può esistere in forma liquida. Ha otto volte la massa della Terra ed è due volte più grande.
“Non possiamo supporre che abbia degli oceani in superficie, ma è una possibilità reale”, secondo i ricercatori. Degli oltre 4mila esopianeti rilevati fino ad oggi, questo è il primo a combinare una superficie rocciosa e un’atmosfera con l’acqua. La maggior parte dei pianeti simili alla Terra sono troppo lontani dalle loro stelle per avere acqua liquida o troppi vicini con la conseguente evaporazione dell’acqua.
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