La meteora di Čeljabinsk è un evento che si è verificato nella mattina del 15 febbraio 2013, nella regione a sud degli Urali, in Russia, alle ore 9:13 locali, UTC+6 (3:13 UTC)[2][3], quando un meteoroide di circa 15 metri di diametro[4] e una massa di 10.000 tonnellate[4] ha colpito l'atmosfera alla velocità di 54.000 km/h[5][6], circa 44 volte la velocità del suono, e si è frantumato sopra la città di Čeljabinsk. Una parte dei frammenti ha colpito il lago Čebarkul'[7], dal quale il 16 ottobre del 2013 è stato ripescato un grosso pezzo di circa 570 kg di peso[8].
Anche se le prime notizie circolate su Internet e riprese dai mass media di tutto il mondo riportavano di una pioggia di meteoriti e di cristalli di meteorite che avevano causato il ferimento di centinaia di persone, in realtà non sono caduti meteoriti sui centri abitati. Si è trattato di un fraintendimento legato all'alto numero di feriti per le schegge delle finestre andate in frantumi per l'onda d'urto. L'esplosione, di energia pari a circa 500 chilotoni[4], ha prodotto un'onda d'urto che ha distrutto 200.000 m² di finestre[9] (i cui frammenti hanno colpito e ferito oltre 1000 persone), e causato, probabilmente, il collasso della copertura di una fabbrica di zinco. Essendo il bolide esploso direttamente alcune decine di km sopra la città[10], si ritiene che nessun grosso frammento sia caduto sopra il centro urbano stesso, data l'enorme velocità orizzontale dell'oggetto al momento della frammentazione.
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