Cieli notturni inquinati da satelliti 'photobomber'


Passaggi rovinano le osservazioni per lo studio dell'universo

Il photobombing astronomico è sempre più un problema: la grande quantità di satelliti in orbita, soprattutto quelli delle grandi costellazioni, come quelle Starlink e OneWeb per  le connessioni internet globali, rende sempre più difficile osservate il cielo senza i disturbi dalle tracce dei tanti oggetti in orbita.

Un problema destinato a peggiorare e per questo l'Unione Astronomica Internazionale (Iau) chiede regole più stringenti e si prepara a mettere online una mappa che permetta agli astronomi di conoscere in tempo reale  i movimenti dei satelliti in orbita  per aiutare gli astronomi a puntare i telescopi nelle zone libere dai disturbi.

"Da alcuni anni, in particolare gli ultimi due, esiste un reale problema dovuto al gran numero di satelliti in orbita che rendono difficili le osservazioni astronomiche", ha detto Piero Benvenuti, direttore del Centro dell'Iau per la protezione del cielo dalle interferenze dei satellitti della Iau.

"Un fenomeno destinato a peggiorare, in quanto il numero dei satelliti già programmati è altissimo".

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